La nostra storia

La nostra storia

Era il 6 maggio 1976 quando un violentissimo terremoto colpiva il Friuli Venezia Giulia, mietendo un migliaio di vittime. La Protezione Civile in Italia ancora non esisteva e men che meno le Unità Cinofile. In quei giorni, fra i volontari intervenuti, lavorarono alcune Unità Cinofile svizzere e francesi.

Da quell’esperienza maturò l’idea di impegnarsi per formare anche in Italia delle Unità Cinofile di Soccorso pertanto, Pino Gallotti, in qualità di addestratore, Carlo ed Enzo Ugolotti insieme ad altri volontari misero in campo tutta la loro determinazione ed iniziarono a preparare le Unità Cinofile di Soccorso.

Negli anni successivi furono fatte numerose ricerche di persone disperse, affinando sempre di più il lavoro delle Unità Cinofile, fino a quando il 23 novembre 1980 un terremoto eccezionale, che fece quasi 3000 vittime, sconvolse l’Irpinia.

Parma creò un gruppo di volontari per l’aiuto alla popolazione fra cui tre unità cinofile:

  • Enzo Ugolotti unità Shark (pastore tedesco)
  • Pino Gallotti unità Arno (pastore tedesco)
  • Pierangela Catellani unità King (pastore tedesco)

Laggiù venne effettuato il primo vero lavoro su macerie dei cani da soccorso italiani, quei cani preparati così minuziosamente che, tra tanti morti segnalati, trovarono l’unica persona viva.

Accadde a Senerchia ormai un paesino fantasma, mentre le scosse erano ancora in corso, le nostre unità riuscirono ad individuare la posizione di una ragazza di nome Liberata e di sua madre, che dopo ore di scavi furono portate in superficie. Purtroppo la madre non ce la fece; così come due cugine che vivevano nella stessa casa.

L’esperienza dell’Irpinia fece nascere la necessità di dare una vera ed ufficiale identità all’associazione tramite un atto costitutivo che venne sottoscritto il 18 Marzo 1982.

Le Unità Cinofile di Soccorso SOS a quel punto erano nate ufficialmente con lo scopo di svolgere attività nell’ambito della Protezione Civile nazionale nel ramo della cinofilia da soccorso per la ricerca di persone disperse o calamitate utilizzando il metodo di ricerca a selezione olfattiva.

Da allora numerosi gli interventi e, per fortuna molti, con risvolti positivi. All’attività cinofila si affiancano tutte quelle di Protezione Civile da intendersi sia come interventi veri e propri in situazioni quali alluvioni, terremoti o incendi boschivi, sia attività di informazione alla popolazione sui rischi e sulle misure cautelative da attuare in caso di emergenza.

Dal 1990 l’Associazione è iscritta ad ANPAS (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze).

Dal 2015 il socio Augusto Gentile (UCS Nadir) è responsabile regionale e per il nord Italia delle Unità cinofile per Anpas. Le SOS vantano due soci, (UCS Shark e UCS Nadir) che hanno fatto il percorso per diventare Giudici RER per l’abilitazione di UCS in superficie e macerie.

Dal 2016, l’Associazione ha in essere convenzioni con enti pubblici territoriali per il recupero e la salvaguardia nonché cattura di cani vaganti o randagi.

Il 24 settembre 2017, dopo una dura prova sul campo, otto unità cinofile ottengono l’abilitazione per la ricerca persone disperse rilasciata dalla Protezione Civile dell’Emilia Romagna. Le nuove Unità che si vanno ad aggiungere a UCS Nadir e UCS Toby, precedentemente abilitate, sono: UCS Asia, UCS Ike, UCS Kaila, UCS King, UCS Pluto, UCS Shark, UCS Whisky, UCS Ziva. A pochi mesi di distanza si aggiungono UCS Gemma e UCS Chico. 12 Unità cinofile brevettate dalla Regione Emilia Romagna sono veramente un record per l’Associazione che da 35 anni è un punto di riferimento della cinofilia di soccorso.

Nel 2017 UCS Shark partecipa alla 2° cascata formativa ANPAS conseguendo la qualifica di valutatore UCS a livello nazionale. Il 18 Marzo 2018, i festeggiamenti del 36° anniversario dell’Associazione, sono occasione per inaugurare il parco mezzi composto da veicoli donati da Enti del territorio, Anpas Emilia Romagna e Assistenza Pubbliche.

Settimanalmente si effettuano simulazioni di ricerca con le unità cinofile in località diverse ed in ambienti diversi per differenziare gli scenari di intervento; Importante è il rapporto che si instaura fra cane e conduttore, per tale motivo vengono svolte sessioni di addestramento che vanno dalla condotta di base fino a esercizi più complessi e impegnativi. Il 14 Dicembre 2018, Unità Jago consegue l’idoneità per la figura di Coadiutore del cane negli Interventi Assistiti con Animali come da linee guida nazionali. Si apre la possibilità di progettare Attività Assistite con Animali da svolgere nell’ambito del Ludico Ricreativo.

Nel 2019 Unità Jago partecipa alla 3° cascata formativa ANPAS per la preparazione di Operatori Cinofragili che abbiano la capacità di progettare e realizzare Attività Assistite con Animali, rivolte alle persone appartenenti alle categorie fragili, per la promozione delle buone pratiche di Protezione Civile, atte alla prevenzione, riduzione e mitigazione del rischio, in caso di eventi calamitosi. L’Associazione promuove ed organizza incontri di formazione ed informazione per sensibilizzare (bambini, adulti, anziani) sull’importanza del volontariato, sulla cultura cinofila e sul benessere animale.

Essendo un Associazione di volontariato, vede un forte impegno da parte dei soci per la manutenzione e gestione dei campi, della sede sociale e del canile; oltre l’organizzazione di attività ed eventi per la raccolta fondi necessari al proprio sostentamento ed il raggiungimento degli scopi associativi.